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ott 07

Selfishadows – Step On

Si credeva – in tutta sincerità – che l’arte o la manipolazione di frequentare le nuvole grigie del glitch-wave avesse oramai esaurito tutti o quasi gli argomenti o che perlomeno avesse ancora poche cose da mettere in piazza, ed ogni ipotesi ad un suo nuovo “intervento” pura utopia per quanto riguarda il discorso underground; il reggino Daniele Giustra in arte Selfishadows ci da dimostrazione al contrario che invece questa tinta estetica ancora è in viaggio  e Step On ne è la cartina al tornasole, grigia quanto vogliamo ma di una efficienza immaginante e caratteristica che sconfina ben al di la dei soliti ascolti sospesi verso l’alto.
Acuto nel non rimanere incastrato ciecamente nei canoni imposto dal genere, l’artista contrassegna tale ambito e il proprio sound con una personalità eccellente, certo la radice crepuscolare persiste, ma si presenta in forma varia senza mai infiacchire, debilitare l’ascolto, piuttosto una elaborazione stratificata che prevede sintomatologie suoni a caldo e a freddo, malinconia a go-go, suggestioni ipnotiche e voli a radente che tra ieri e futuro aprono potenzialità illusorie e di buon carato; nove tracce a fil di fiato, in punta di piedi che smuovono elettronica soft e una sperimentazione poppyes che è un’esperienza d’ascolto, piccole solennità liriche e altrettante maèstà che vengono incontro in un viatico intimo e anche dove una certa pulsione alla fragilità gioca la sua parte migliore, mostra il suo fianco delicato, raffinato.
Esce per la fresca Factum Est nata da Jestrai records ed entra in circolo negli orecchi in un attimo, una minimalità che ha la devozione per la parola sospirata, un crooneraggio che racconta, sobilla e stranisce una sensazione di infinito, l’elegante tribalità volatile della titletrack e Hard, ombre della Bristol Trickyana in Change, la traiettoria glitch di invidiabile fattura di My face o l’adrenalina morfinica che Memories distribuisce fanno parte di quei valori che Selfishadows estrae da questa ampia alchimia di effetti sonanti e da una voglia di movimento electro dal cuore stranamente umano. Un nuovo capitolo sonico, un buon artista ed una giovane etichetta che già sfamano appetiti sempre più presenti, sempre più di pretesa.

 

Label: Factum Est
Anno: 2013

Tracklist:

1. You know
2. Step on
3. Now she’s dead
4. Change
5. Hard
6. Words
7. My faces
8. Memories
9. Time near

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