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giu 03

Nicolas Simion – Jeu des Garçons

Ben venga la stampa su CD, finalmente, di questa session registrata nel 1993 e tenuta fino adesso nei cassetti. Un problema qua, un´altro là, la casa discografica che ha paura di scoraggiare gli ascoltatori, per gli uni troppo mainstream, per gli altri troppo poco: i motivi non sono mancati. Alla fine Nicolas Simion ha creato una propria casa discografica dove pubblicarlo. Il sassofonista tenore rumeno viveva all´epoca a Vienna, prima di trasferirsi a Colonia in Germania. Fra i tanti musicisti in tour trovò una band americana con una ritmica dai nomi che avremmo conosciuto su case discografiche prestigiose come la ECM o la Blue Note, sia come leader che come sideman: Michael Cain al piano e Lonnie Plaxico al contrabbasso. A completare il gruppo il batterista di New Orleans Peter Perfido, che poi sarà spesso con Simion in altri progetti. Le composizioni provengono dal ricco patrimonio popolare rumeno, interpretate con una forte personalità dall´originale voce del sax tenore del leader e riarmonizzate con perizia dal bravo pianista. Simion è critico con sè stesso nelle note di copertina del disco: usciva da un´influenza che lo aveva costretto una settimana a letto e subito si trovava in studio a dirigere la session. Ci ridà i suoi pensieri, i timori che qualcosa andasse storto. Si è sempre i peggiori critici di sè stessi, ma qui bisogna dargli torto. Il disco funziona benissimo, compatto ed i musicisti fanno qualcosa che arriva diritto al cuore dell´ascoltatore. Un pò per gli insoliti temi, e poi forse perché loro stessi sono stati stimolati a non buttare sempre le stesse note sugli standards che conoscono da sempre. Dalla lotta di bastoni del
brano d´apertura alla visita al castello dei vampiri di quello finale è un tutt´uno coerente, fra brani dal groove incanzalte come Jumpin´ Kalushary e ballad delicate. Piano piano prende forma un disco che è un omaggio al jazz europeo, ancora attuale nella sua qualità artistica.

Label: autoprodotto
Anno 2009

Tracklist

01. Jeu de baston (inspired and dedicated to Bela Bartok)
02. Jumpin´ Kalushary
03. Portrait
04. Walking in Downtown Vienna
05. Viaggio
06. Jeu des garçons
07. To Bill with Love (dedicated to Bill Evans)
08. Trip to Vlad´s Castel

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