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feb 18

Sospensiva – L’insostenibile leggereza dell’estasi

201Il gruppo intorno alla cantante barese Paola Arnesano si è dato un nome un pò speciale, Sospensiva, per descrivere la musica e le atmosfere raccontate. Con lei un quartetto di jazzisti italiani che provengono da varie regioni italiane, piuttosto conosciuti sia in Italia che all’estero. Insieme al clarinettista Gabriele Mirabassi la ritmica è costituita da Alessandro Galati pianista fiorentino, Attilio Zanchi al contrabbasso e Walter Paoli alla batteria. Questa volta si canta in italiano ed il jazz della ritmica si piega con naturalezza agli accenti della nostra lingua. Una scelta precisa, che tuttavia resta ancora al di quà della linea di confine di quella che è la canzone italiana. Gli assoli troppo colti e raffinati, la ritmica swingante, fantasiosa, precisa, siamo lontani anni luce da musicisti da studio. Le dinamiche del gruppo funzionano bene, la voce della cantante ed il clarinetto intrecciano dialoghi, Lella ad esempio, alla ricerca di nuove vie, altrove, su Il rumore silente dell’io, ancora Mirabassi si lancia in un assolo molto espressivo su dei ritmi lenti, è un brano piuttosto riuscito, sia per il testo che per le musiche. Altrove è il pianista a lanciarsi in assoli di tutto rispetto, su Limbo è anche al piano elettrico a disegnare atmosfere in sottofondo ai vocalizzi ed al clarinetto. Il gruppo lavora con empatia insolita per un progetto del genere, al di là di quella che è la bravura dei musicisti, rendendo omaggio al nome che si sono dati. Da una composizione all’altra, quattro ciascuno per la cantante ed il pianista Galati e due per Attilio Zanchi, si mantiene l’assunto di partenza, di atmosfere sospese, Spazi inquieti ne è un altro bell’esempio, costruite lentamente, ricche di tensioni, inquietudini, che attirano l’attenzione sul loro sviluppo, spesso imprevedibile, oppure sulla liriche, fuori dall’ordinario, da quella che è la canzone italiana, d’autore e no. Fra un assolo e l’altro dei participanti, fra gli scat della cantante, su Essenze, quello che perviene all’ascoltatore è una musica che rifugge da un’eleganza priva di spessore, la ricchezza armonica, l’espressività ne fanno un oggetto prezioso, che si fa ascoltare ripetutamente, ogni volta porgendogli attenzione da un angolo diverso.

Genere: jazz
Label: Dodicilune Records
Anno 2016

Tracklist

01. L’araba fenice
02. Chorinando
03. Jody
04. Cubicq
05. L’insostenibile leggerezza dell’estasi
06. Lella
07. Il rumore silente dell’io
08. Limbo
09. Spazi inquieti
10. Essenze

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