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set 02

Sibirka – Farlena

a cura di Max Sannella

Sicilia sempre cassaforte di piccoli portenti musicali, autentica fucina di – speriamo sempre – nuovi rockers a calpestare palchi ed immaginazioni collettive ben più espansi delle strade tortuose che si aggrovigliano nell’underground, e a sentire a tutto loud questo disco, Farlena, esordio discografico dei Sibirka, c’è da giurare fitto che qualcosa stia per succedere, a difesa perlomeno di quel suono – questo – che vive autenticamente tra disillusioni, pensieri, acrobazie intime e non tra brufolosaggini appiccicose – e che esce alla grande dai territori soffocanti della routine – per imprimersi in un ascolto vero e intrigante. La formazione del messinese ha una visione nuda, cruda e sanguigna dell’attualità della realtà, intima o fisica che sia, e la suona nella maniera della contemporaneità elettrica, dolcezza e riottosità si accavallano su tutti i piani della tracklist, un disco che vibra e smuove sentimenti e armonie a contrasto con pedaliere e frequenze high-level, una scrittura semplice e onesta che fa salire le quotazioni della band in alto, in quei luoghi di prezzo in cui salgono solo poche realtà che riescono effettivamente a farsi cogliere nel nervo scottante; dieci tracce che portano nei taschini atmosfere di rimando di certi Movida di ieri Zaros, il move-it fisico dei Marlene e il sangue caldo di Manuel Agnelli e Soci Tempeste Invisibili, fino a lontanissimi echi di Timoria e Verdena, una scaletta vertiginosa e amplificata che non fugge via, ma rimane una costante subdola e diabolicamente canaglia per il tasto repeat.
Ovvio che le linee e le direttrici soniche sono sempre da rimpinguare e raddrizzare in certi frangenti – magari la leggera caduta poppyes di Willy Wonka o le onde melense e festivaliere di Delay – ma nell’insieme un listening ottimo e calibrato che rende gloria a questi musicisti, specie se si prende per il colletto la corsa affannosa di Paranoia e la gola arrossata e molto Renga d’antan Il Sogno; è un bel gioco a distanza questo che i Sibirka imbastiscono, un registrato che vive il suo tempo senza stagnare, che vive il suo “essere” in una buona economia di suoni e parole dilatati in watt.
Buona la prima!

Label: Areasonica/Blue Tattoo Music
Anno: 2013

Tracklist:
1. Tempeste invisibili
2. Paranoia
3. La complicità
4. Eleonore & Kevin (una storia sporca)
5. Farlena
6. L’uomo che non c’era
7. Delay
8. Willy Wonka
9. Il sogno
10. Zaros

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