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ott 12

Enten Eller – E(x)tinzione

Il nuovo disco di Enten Eller è dal vivo, una registrazione di un concerto del quartetto storico insieme all´Orchetra d´Archi B. Bruni di Cuneo all´Open Jazz Festival di Ivrea del marzo 2012. Si sono fatte le cose in grande e si sono riprese le vecchie composizioni del gruppo intorno al batterista Massimo Barbiero, questa volta accompagnate di un sontuoso accompagnamento d´archi. Una celebrazione, dunque? Purtroppo no, in quanto il progetto celebra più che la storia del gruppo quella dell´estinzione della civiltà industriale e lo fa con testi di Franco Bergoglio recitate da Laura Conti fra un brano e l´altro. Si comincia con Pasolini, dagli Scritti Corsari, che lamenta, con l´avanzare dell´industrializzazione e dell´inquinamento, la scomparsa delle lucciole. Ed a seguire quella che è la litania della lenta estinzione di un patrimonio che ha rappresentato l´Italia per decenni. Quel che è rimasto sono i capannoni, non più avvezzi al rumore delle macchine e la cultura del Post, ironicamente descritta dal testo recitato. Fra i testi e le musiche, ora in versione più “lussuosa” scorre un disco che si potrebbe accomunare ad altre opere come la Fabbrica Occupata di Giorgio Gaslini del 1973, avvertendo purtroppo ancora di più quello che è successo in questi decenni. A lasciare da parte l´aspetto, seppur importante, di denunzia di un fenomeno sociale ed economico cui nessuno avrebbe pensato prima della globalizzazione di massa, resta la musica, ormai fra le cose storiche del jazz italiano, dei musicisti di Ivrea e dei loro ospiti. Il trombettista e flicornista del gruppo Alberto Mandarini si è assuno l´onore e l´onere di scrivere gli arrangiamenti degli archi, rivestendo così i brani di abiti più raffinati. Da non dimenticare la sua Yluc Song, che apre il concerto, proprio strepitosa in questa versione. A dare il solito grande contributo ci sono i componenti storici del gruppo, il contrabbssista Giovanni Maier e il chitarrista Maurizio Brunod. Gli ospiti rendono le musiche ancora più intriganti: Marcella Carboni all´arpa e due veterani della musica improvvisata in Italia: Giancarlo Schiaffini al trombone e Carlo ACtis Dato ai sax tenore e baritono ed al clarinetto basso. Per chi ancora non conoscesse – dopo decenni di attività – la musica del gruppo ecco un ottimo disco per farne la conoscenza in una versione in cui fanno sul serio “bella figura” e per riflettere su quelle che è stato un paesaggio ormai scomparso dell´Italia industriale.

Label: SplaschRecords

Anno: 2012

Tracklist

CD 1
01. “Intro“
02. Yluc Song
03. “La scena, gli artisti…“
04. Praxis
05. “Prolungate istantanee”
06. Mostar
07. Torquemada
08. “Post”
09. Per Emanuela

CD 2
01. Porte Basse
02. Genetic Deficit
03. “Un Rosario Profano”
04. Isengard
05. “Muri di Pillole“
06. Denique Caelum

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