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set 08

Gaznevada – Sick Soundtrack

Venuti alla ribalta negli anni della contestazione studentesca bolognese di fine 70, i Gaznevada furono uno dei complessi più originali e articolati della new-wave italiana. Band di ala movimentista della sinistra ultra-radicale , la loro musica era tanto oltranzista almeno quanto i sermoni marxisti di Billy Blade. Una miscela ultrasonica di punk, jazz, funky, dub ed elettronica sintesi dell’isteria culturale di una Bologna che trasudava genialità anche dal più statico dei neuroni di certa gioventù alternativa. Assorbendo in toto le innovazioni più eccentriche e degenerate provenienti dalle band della new-wave americana e inglese, il marchio di fabbrica dei Gaznevada furono i ritmi fortemente sincopati, le schitarrate sbilenche pregne di funky, i solfeggi dissonanti di sax e la radicalità di un’estetica ed un’attitudine ad un tempo nichilista e selvaggia. Inaugurano Sick Soundtrack i sussulti ritmici, gli accordi ruvidi e il sax dirompente di Going Underground; segue il parossismo cadenzato e la cantilena epidermica di Japanese Girl. Si prosegue con il punk-jazz esasperato e primitivo di Antistatico Shock  e il suo nevrastenico e ossessionante cantato. Pordenone Ufo Attack prende invece l’abbrivio dal garage-rock, contaminato da bizzarìe armoniche e ritmiche, da nevrosi spastiche. Segue il mantra psichedelico iniziale di Tij-u-wan violentato dopo circa un minuto dalle lancinanti stoccate della chitarra in perfetto stile punk-funk. Oil Tubes, invece, ricalca troppo fedelmente il funky psicotico dei Talking Heads, manifestando anche in ciò un merito ovvero quello di saperlo fare degnamente. Nightmare Telegraph è una suite decadente free-form (cacofonie dei fiati, crepitii chitarristici, tastiere psicotiche), una ballata morbosa e blasfema. Discordanze metalliche di blues-funk caratterizzano Walkytalkin’, discordanze atte a costruire un atmosfera claustrofobica e ossessiva  farcite di tribalismi allucinati. Saluta l’album il punk futurista Now I Want to Kill you. I Gaznevada sono stati un vero e proprio “centro d’urlo metropolitano” , pennellando delle suite avanguardiste che hanno il valore irrefrenabile di un vero e proprio tic nervoso, almeno fino a quando non hanno subito il collasso sonoro di metà anni 80 con la conseguente deriva commerciale.

Label: Italian Records

Anno: 1980

Track-list:

01. Going Underground

02. Japanese Girl

03. Antistatico Shock

04. Pordenone Ufo Attack

05. Tij-u-wan

06. Oil Tubes

07. Nightmare Telegraph

08. Walkytalkin’

09. Now I Want to Kill you

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