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lug 25

Brioski – Hype Nothing

L’italianissimo Brioski ci regala il suo nuovo album Hype Nothing, una fresca miscela di suoni italodisco che inorgoglisce la nostra nazione con l’ennesimo episodio di buona musica da esportare all’estero; e d’altronde, chi meglio di noi italiani può fare produzioni di questo tipo? Il milanese utilizza unicamente strumenti analogici per compilare le canoniche undici tracce che compongono il suo album d’esordio; trionfo di Roland e Korg che si annodano in ritmi semplici ma ben fatti, synth in evoluzione, melodie basilari ma estremamente efficaci per farti muovere la capoccia durante l’ascolto in automobile, e sicuramente ancor di più in una pista da ballo illuminata da una grande palla a specchi. Le atmosfere di Hype Nothing hanno un gusto finemente retrò, ma suonano attuali come non mai (sarà anche un po’ per questo fenomeno di ritorno della nu-disco) perché sapientemente curati e trattati. Apre le danze la sporca Daily Invasion, il beat è semplice e diretto, una marcetta moderata con un bassone analogico che ti entra subito dritto in testa, si impossessa dei neuroni e ti fa muovere subito il collo. Segue Maelstrom, traccia davvero ben composta che mi ricorda sia per ritmica che per suoni alcuni pezzi dei Chicken Lips (infatti se m’avessero detto che questo brano era opera loro ci avrei creduto senza nessuna obiezione). Last Day Here è un immergersi in un mare acustico popolato da pesci analogici che ti girano attorno, che fanno bolle di basso suonato davvero, e dove l’inserto di voce femminile gioca il ruolo dei raggi di sole che brillano illuminando le trasparenze dell’acqua. Risaliamo in superficie con Scandal Echo, l’ennesimo incastro di giro di bassi analogici e ritmica dritta e pulita, con pause ben azzeccate e tappeti in crescendo. Radio Anatomy è davvero il tripudio delle influenze italodisco, con i suoi suoni secchi ma estremamente pieni e caldi, quei riff che sembrano un po’ uscire da un videogioco o dalla colonna sonora di un poliziesco anni ’80. Si ridistende un po’ l’atmosfera con Bang Clap, un ipnotico saliscendi di bassi arpeggiati e morbidi pad, spezzato da clap effettati e da uno splendido break sul finale. Panic! è puro divertimento, la canzonetta per eccellenza con quella chitarrina funky che contribuisce al movimento della capoccia e ti fa un po’ sorridere, con quelle vocine femminili nelle strofe un po’ alla Kittenz And Thee Glitz e che nel ritornello mi ricordano anche un po’ i Le Rose. Colonna sonora eccelsa per un film di spionaggio a bordo di una Ferrari Enzo d’epoca su un qualsiasi litorale californiano la splendida Palm Springs, mentre la seguente In My Flat è un tributo allo starsene bene in casa da soli, il brano forse più moderno come sonorità e struttura. Arriva poi la marcetta definitiva, ossia Front Angle: impossibile rimanere fermi di fronte ad una ritmica dritta e bassoni rotolanti, sotto ad un synth simpaticissimo interrotto da alcuni break che incupiscono il tutto e aumentano un po’ la tensione del pezzo. Chiude il lavoro l’esercizio stilistico di Morning Wake Up, dalla ritmica un po’ spezzata che lascia spazio al bassone sintetico che dà struttura a tutto il brano durante le sue evoluzioni. Un album questo di Brioski che mi stupisce davvero per la semplicità con cui lo si riesce ad apprezzare dall’inizio alla fine nonostante i suoni alla lunga possano risultare non troppo leggeri per un ascolto superficiale; un album che può tranquillamente essere gustato nello stereo di casa, o in autoradio durante un viaggio mediolungo, ma soprattutto brani che singolarmente avranno di sicuro la loro efficacia nelle dancefloor più giuste. Non a caso vengono a galla in tutto il lavoro le influenze che Brioski miscela nei suoi djset, e questo Hype Nothing è il giusto frutto che dovrebbe maturare da un dj-produttore, ovvero la capacità di introdurre quelle sonorità che propone nei propri set, donare ai propri brani quelle strutture che possano far muovere l’ascoltatore, ma che siano anche piacevoli sulla lunga distanza.

Label: NANG Records
Anno: 2012
Tracklist:

1. Daily Invasion
2. Maelstrom
3. Last Day In Here
4. Scandal Echo
5. Radio Anatomy
6. Bang Clap
7. Panic!
8. Palm Springs
9. In My Flat
10. Front Angle
11. Morning Wake Up

2 comments

  1. Sangue Disken

    Infatti la tipa che canta nel disco in questione è proprio Andrea de Le Rose :-)

    1. Diego Ama

      emmepparevammè!

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