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giu 24

Alessandro Bertozzi – Crystals

L´album del sassofonista contralto Alessandro Berzozzi è un delizioso collage di fusion, funk, soul, smooth jazz che merita l´ascolto, se non altro perchè il leader è un perfezionista che fa le cose molto bene e quindi si prende tutto il tempo necessario fra un´incisione e l´altra. A parte il lavoro di turnista presso cantanti pop ha scelto di seguire una propria strada incidendo con musicisti di tutto rispetto. Su questo disco ci sono il compianto chitarrista Hiram Bullock in due tracce, così come il trombettista Randy Brecker mentre in otto delle undici tracce c´è il bassista John Patitucci. Su Da Vinci Blues si ascolta un assolo di Bullock, mentre su Why I Must I Wait canta con la sua voce roca su un brano arrangiato in perfetto stile smooth. Bertozzi si conferma un sassofonista molto preparato, sulla linea di un David Sanborn, autore di assoli arguti, precisi, da un brano all´altro capace di adeguarsi al cambio di stile mantenendo una sua voce personale. I sidemen italiani fanno benissimo il loro lavoro contribuendo all´atmosfera eclettica del disco con molta professionalità. Pancho Ragonese al piano elettrico, Andrea Braido alla chitarra elettrica, Giovanni-Giorgi alla batteria e Alberto Venturini alle percussioni. Ovviamente ci sono brani molto interessanti e che meritano di essere menzionati, ad esempio Electric Motion insieme a Randy Brecker, oppure The Last Train, che mette subito le gambe in movimento. Il finale Crystals che dà il titolo all´album è una ballad eseguita con il piano elettrico ed archi tirati fuori dal sintetizzatore in cui svetta un cantabile assolo di basso ed il sassofono del leader. Il disco è di ottima fattura ed invita all´ascolto ripetuto, più adatto per il pubblico americano che quello italiano, poco abituato a questo genere di musiche.

Label: Level 49 Records
Year 2012

Tracklist

01. Da Vinci Blues
02. Falling Leaves
03. Questions & Answers
04. Why I Must I Wait
05. Silly Steve
06. Ada
07. Electric Motion
08. Repeating the Days
09. The Last Train
10. Chromatic Colors
11. Crystals

1 commento

  1. alessio

    Di recente ho ascoltato in radio (radio classica, non ci si crede…) un paio di brani niente male, suonati magistralmente, ed ho acquistato il CD. Finalmente un po’ di musica degna. Chi ha detto che solo in USA sanno suonare certe cose?
    Alessio

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