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mag 20

Jürgen Friedrich – Monosuite for String Orchestra and Improvisers

Il coinvolgimento di orchestre d´archi nei progetti musicali dei jazzisti non è sicuramente un´idea nuova ed ha lasciato incisioni notevoli come la storica session di Focus di Stan Getz. La Pirouet Records di Monaco di Baviera si inserisce su questo genere e presenta un lavoro in grande stile del pianista Jürgen Friedrich in veste di arrangiatore e direttore d´orchestra. Ben ventidue archi ed un quartetto di improvvisatori, come dice il titolo, costituito da  Hayden Chisholm al sassofono contralto, Achim Kaufmann al piano, John Hebert al contrabbasso e John Hollenbeck alla batteria. Tutti musicisti molto noti sulla scena internazionale. Gli archi non improvvisano ma hanno una parte scritta sul leggio di notevole complessità mentre i solisti hanno molto spazio per l´improvvisazione e dare il meglio di sè nel, per loro, insolito contesto. I cinquanta minuti della suite scorrono fruibili, allo stesso tempo la musica è piuttosto complessa nella sua struttura, ma l´arte di Friedrich sta nel non farlo notare ad un primo ascolto, in cui l´attenzione si ferma sul perfetto intreccio delle voci degli archi e del quartetto. Le fonti di ispirazione del compositore sono molteplici, ma tutto sta in un quadro in cui solisti ed orchesta d´archi hanno occasione di dialogare ed interagire a vicenda e questo rende le esecuzioni molto stimolanti. Waves è per sola orchestra d´archi,ispirato dallo scorrere dell´acqua, Breaks, a seguire, mostra i primi solisti, il loro contributo e dialogo con gli altri. Da qui parte questo intreccio fra improvvisatori ed eecutori, in Fiddlersticks è la batteria ad avere il ruolo di solista in un brano dai colori folkloristici. Blossom sembra più consono all´avanguardia, Low Tide intende ricordare quei luoghi dove tutto dorme, eppure qualcosa, in sottofondo, si muove. Gli archi eseguono una cadenza in pizzicato su Ritual, ispirato alle complesse strutture poliritmiche della musica dei pigmei. Le partiture sono disponibili per un´eventuale rivisitazione ad opera di altri musicisti, ovviamente l´aleatorietà dell´improvvisazione lascia spazio per una diversa impostazione del quartetto jazzistico che si voglia lanciare in una simile impresa, che dal punto di vista logistico richiede comunque un notevole impegno.

Label: Pirouet
Anno 2012

Tracklist

01. Waves
02. Breaks
03. Fiddlesticks
04. Blossom
05. Low Tide
06. Loops
07. Ritual
08. Chacaglia
09. Weave

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