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mag 11

The Wires – The Wires

La prima cosa che pensi quando vedi Christian e Alessio fuori dal locale è: “Ecco i musicisti!”, il primo con l’atteggiamento bohemian e il secondo in versione mash-up Iggy Pop/john Cale. Questi sono i Wires, un fresco duo rock-blues di Roma che ha appena pubblicato l’omonimo disco di esordio per l’Ottavo Peccato Records.

Le 10 tracce dell’album non hanno l’intenzione di sconvolgere per sperimentazione musicale, piuttosto di rendere omaggio al blues e suoi surrogati, un po come hanno fatto i Black Keys all’inizio degli anni zero.

Questo è un genere che ha ben poco in comune con lo stivale e lo sanno bene anche i Wires, il disco appunto è completamente concepito in un appartamento-deposito di abiti vintage in Brick Lane, Londra.
Aldilà del genere, questa esperienza è anche l’essenza dello storytelling del CD intero, l’esempio più lampante è la bella “I Wanna Come Back Home” dalla chitarra country-rock in stile “Exile On Main Street” degli Stones o “Town & Country” degli Humble Pie.

Get In a New Dimension” alza il sipario a colpi di distorsioni che invadono anche la successiva “I See a Shadow”, una plausibile traccia di “The Big Come Up” dei Black Keys. In “Our Pain” i due giocano con il battere e levare come la montagna russa gioca a “cuore in gola”. La strumentale “My Soul is Gone” è il tramonto che si consuma in poco più di tre minuti per poi scoprire quanto Alex & Chris non abbiano mandato giù la recente demise dei White Stripes, celebrandoli (alla “ball and biscuit) in “Screamin’ Next to the Church”.
Si passa al b-side con la già citata I wanna come back home. La perla “Ambulance” riecheggia di psycho rockabilly alla Gun Club, poi “1-2-3-4” la preferita del Mariella. Abbiamo aspettato la penultima traccia per ascoltare finalmente la ballata “Hello Say Hello”, lenta e cupa come la farebbero i Jesus & Mary Chain senza feedback e distorsioni, mentre per la chiusura viene rispolverato un vecchio hammond che accompagna “Down By The World”.

In patria i Wires si sono già esibiti sul palco del Circolo degli Artisti, all’Init e alla Locanda Atlantide come band spalla rispettivamente di Radio Moscow e Television Personalities.

Io fossi in voi un’ascoltata gliela darei…

 

Label: Ottavo Peccato Records
Anno: 2012

Tracklist:
01. Get in a New Dimension
02. I see a Shadow
03. Our Pain
04. My Soul is gone
05. Screamin’ next to the Church
06. I wanna come back Home
07. Ambulance
08. 1-2-3-4
09. Hello say hello
10. Down by the World

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