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feb 13

Formanta! – Everything Seems So Perfect From Far away

É curioso che Formanta sia anche il nome di un sintetizzatore russo. Questa é la prima cosa venutami in mente leggendo il nome del quartetto romano. La seconda é che il titolo del disco mi ricordava una frase di un ritornello dei Postal Service, che di sinth ne usavano eccome. É curioso, perché tutto ciò che é sintesi sonora é lontano anni luce dai Formanta!. Si, perché sono una rock band “alla vecchia”: voce, chitarra, basso e batteria. Se compare qualcosa di simile ad un sintetizzatore é solo in alcune tracce, e lo fa sottoforma di pad o con veri archi ed ottoni, postproduzione, nulla di caratterizzante per il suono della band, che ha le sue formanti, le sue frequenze, ben attaccate ad una predominanza di chitarre elettriche tipica degli anni ’90. Sempre ben presenti nel mix, estremamente stereofoniche, talvolta acustiche e baritone, le sei corde si alternano in incessanti riff, arpeggi e qualche assolo tipicamente nineties (You’ll Like It). Il basso é sempre molto melodico e “riffettoso” anch’esso (Something left), la batteria discreta, leggermente “dietro”, molto stereofonica anche questa, ad aumentare la sensazione di spazialità presente in tutto l’album.
Everithing seems so perfect from far away sembra prendere linfa vitale dagli spazi riverberati e setosi degli Smiths (Sugar cane) e dalle melodie, talvolta dissonanti (Sleeping Pills), dei REM. Linfa che dà vita ad un album sospeso fra il primo indie britannico e d’oltreoceano ed un più odierno wave pop in stile British Sea Power (After the day). 
Attitudini pop che non sfociano mai nel ritornello “da doccia” o in melodie estremamente catchy, ma che fanno scorrere piacevolmente il disco, sia sentito in sottofondo, come cornice alle attività quotidiane (retaggio del passato: mi tornano in mente i cofanetti noughties di cd, quando ancora si vendevano, per musica da viaggio da ascoltare in autoradio. Metteteci un qualsiasi pezzo dei Formanta!, ci starà benissimo), sia ascoltato con attenzione cogliendo le sfumature fra la scaletta. Proprio la scelta e l’ordine della tracklist di Everithing seems so perfect from far away merita a mio viso una particolare nota di merito per la disposizione attenta ed azzeccata delle tracce. Nell’ era youtube e della condivisione musicale estemporanea sui social network, dove i “singoli”, gli ascolti frammentati e frammentari di canzoni, diventano sempre più preponderanti a discapito dell’ascolto univoco e direzionale della tracklist di un disco, fà piacere ascoltare un prodotto che non sia un semplice elenco di brani, ma nel quale si riesce a distinguere un percorso sonoro. Ecco, l’album dei Formanta! Potreste raffigurarvelo come una passeggiata nella bruma scozzese, a volte a passo spedito, su sentieri di saliscendi mai troppo accidentati ma neanche piatti o scontati, fra cristalli di galaverna che sul levare del sole si sciolgono lanciando tiepidi riflessi dorati. Arriverete giusto alla fine sul ciglio di falesie bianche e lo sguardo aperto verso orizzonti spaziosi (Astronauts).
Buon viaggio.

Label: Seahorse recordings/New model label/Audioglobe
Anno: 2012

Tracklist:

1. Sleeping Pills
2. You’ll Like It
3. Something Left
4. Down In Here
5. Sugar Cane
6. Little Girl
7. After The Day
8. We’re Swimming
9. No Title
10. Astronauts

Ascolta il disco in anteprima.

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