Nonostante il continuo impegno con propri gruppi e come sideman, Jason Kao Hwang al violino ed alla viola trova il tempo e l’ispirazione per degli entusiasmanti duo, qui è insieme ad uno dei protagonisti del free degli anni ’60, il vibrafonista tedesco, ora residente in USA, Karl Berger . Entrambi avavno già lavorato insieme nell’ambito della Creative Music Orchestra di Berger, lentamente è cresciuta l’idea di fare qualcosa da soli completamente improvvisata. Così, nel Sertso studio a Woodstock di propietà di Berger, durante un soleggiato pomeriggio di Marzo, i due hanno creato queste fragili e delicati momenti, ricchi di musicalità e feeling, l’uno al violio ed alla viola, l’altro al pianoforte ed al vibrafono. Sono atmosfere coinvolgenti in cui l’accento si sposta sul pathos, la comunicazione, al di là dei momenti dissacranti o rabbiosi del free con cui i due nel passato hanno avuto a che fare. Fra i momenti più belli Below Zero, con il pizzicato al violino di Hwang che incontra il vibrafono, è un’atmosfera molto speciale quella che i due riescono a creare nell’improvvisazione. Nell’insieme è un’incisione senza momenti di vuoto, che coinvolge l’ascoltatore dall’inizio alla fine, di due musicisti in stato di grazia che avevano qualcosa di reale da dirsi e lo hanno reso pubblico.
Genere: avanguardia jazz
Label: the Sound Recordings
Anno 2019
Tracklist
01. Prophecy
02. Silhouettes
03. Beyond Reach
04. Vanishing Roots
05. Faith
06. Below Zero
07. Water Finds Water
08. Arise
Commenti Recenti