Ancora per la Cam Jazz arriva la seconda incisione del contrabbassista Jacopo Ferrazza in trio insieme a Stefano Carbonelli alle chitarra acustica ed elettrica ed a Valerio Vantaggio alla batteria. Il trio ha lavorato dall’esordio in modo continuo e ciò ne ha rafforzato le qualità già viste all’inizio, un fitto interplay e le interessanti idee nelle composizioni del leader, ben registrato da Stefano Amerio così che le sue qualità tecniche emergono dai suoni del trio. È un musicista che si inserisce nella linea dei grandi virtuosi americani, da Paul Chambers a Ray Brown, senza dimenticare gli europei come il grande contrabbassista danese Niels-Henning Ørsted Pedersen. La melodia è uno dei punti di forza del disco, fin dall’iniziale Theather che dà il titolo al disco, qui il contrabbasso guida la chitarra in un fitto intreccio fra i due, magistralmente reso in sede di missaggio, senza obbligatoriamente rendere omaggio ad un solo genere. Sono un gruppo eclettico, poliedrico, aperto a tutto quello che gira nell’atmosfera, pronti a recepire umori urbani, come il rock di Observer, insieme alla classica in The Last Sunset e Sofia e Pat Metheny su Rhapsody for a Cloud. Su tutto regna il virtuosismo del leader, la perfetta messa in scena grazie al sapiente lavoro in sede di missaggio, l’assoluta sintonia ed empatia fra i musicisti, portatori in scena, come in teatro, di un progetto collettivo, su cui Ferrazza mette la firma con le sue composizioni, in cui tutti gli attori contribuiscono alla riuscita della recita per il pubblico.
Genere: jazz
Label: Cam Jazz
Anno 2019
Tracklist
01. Theater
02. Rhapsody for a Cloud
03. The Observer
04. Awakening
05. Riververse
06. A Visionary Spring
07. The Last Sunset
08. Sofia
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