Dopo il Vol. 1 arrivano ancora altre 14 canzoni di Lyn Stanley per il Vol. 2 del The Moonlight Sessions. Sono tratte dalla stessa seduta di registrazione guidata da Al Schmitt e Steve Genewick con Michael Bishop per il missaggio e Bernie Grundman per il mastering. I pianisti sono Mike Garson, Christian Jacob e Tamir Hendelman, Chuck Berghofer è al contrabbasso, i batteristi sono Ray Brinker, Joe LaBarbara e Bernie Dresel. Gli ospiti sono Hendrik Meurkens all’armonica a bocca, John Chiodini alla chitarra, Bob McChesney al trombone, Chuck Findley alla tromba, Rickey Woodard al sax tenore, Carky Hale e
Carol Robbins e Corky Hale all’arpa e Luis Conte alle percussioni. Questa volta ci sono anche degli archi, dell’orchestra sinfonica di Budapest. Come per l’album di Frank Sinatra Only the Lonely, inciso dopo la separazione da Ava Gardner, questo nuovo album di Lyn Stanley segna un periodo particolare nella vita della cantante dopo una simile esperienza. Le canzoni sono scelte con cura e messe assieme secondo un percorso preciso a raccontare una storia in cui i sentimenti, come sempre, hanno il ruolo principale. Ci sono nelle varie canzoni riuscite citazioni da famose composizioni di musica classica di autori come Chopin, Mozart, Debussy, Ravel che danno un accento nuovo a questi famosi standard. Per il resto la classe degli esucutori, scelti con cura da un brano all’altro per loro caretteristiche, la voce calda della leader, il feeling che trasmette quando canta storie che ha anche vissuto, danno a quest’album un lato emozionale che viene fuori particolarmente grazie alla perfezione tecnica del lavoro in studio.
Genere: jazz vocale
Label: A.T. Music
Anno 2017
Tracklist
01. Makin’ Whoopee
02. The Very Thought Of You
03. That Old Feeling
04. The Summer Knows
05. Over The Rainbow
06. How Deep Is the Ocean
07. Angel Eyes
08. At Seventeen
09. You’ve Changed
10. Smile
11. How Insensitive with Christian Jacob
12. Love Me Or Leave Me
13. Since I Fell for You
14. I’ll Be Seeing You
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