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ott 12

Carol Robbins – Taylor Street

Carol_Robbins__Taylor_Street_Il titolo del disco si riferisce all’omonima strada del quartiere di Little Italy a Chicago, dove è nata la madre dell’arpista Carol Robbins a cui è dedicata la musica, un jazz mainstream sincero e caloroso in cui l’insolito strumento, di solito usato nella musica classica, fa un gran bella figura. Da un album all’altro lei è cresciuta sia come solista che come autrice di ottime composizioni, così che qui rinuncia del tutto agli standards. The Flight apre il disco con un’atmosfera moderna in cui c´è il basso elettrico di Ben Sheperd insieme al batterista Gary Novak a formare una ritmica dinamica insieme al pianoforte di Billy Childs. Gli assoli del sax soprano di Bob Sheppard e di Curtis Taylor (ascoltato con Larry Porter, vincitore di un Grammy) alla tromba sono di ottimo livello. Segue Deep Canyon, un brano ispirato dai paesaggi della California in cui l’arpa si ritaglia un bello spazio e Taylor è autore di un caloroso assolo. Il tema di Full Circle ricorda le atmosfere degli album Blue Note degli anni ’60, la leader prende un assolo stupefacente per swing e raffinatezza, subito dopo segue la chitarra acustica di Larry Koonse, perfetta l’integrazione fra i due strumenti. A seguire la tromba di Taylor ed il pianoforte di Billy Childs. Tutto swinga splendidamente, come se l’ampio dell’uso dell’arpa fosse la cosa più naturale nel jazz. Non mancano atmosfere più moderne, come nel titolo che dà il titolo all’album, un funk molto raffinato in cui si ascoltano il basso elettrico di Shepherd e Childs al Fender Rhodes, insieme ad un assolo alla chitarra elettrica di Konse. L’arpa della Robbins si integra perfettamente nel contesto. Trekker è introdotto da un assolo del contrabbassista Darek Oles, un brano in cui si esplorano atmosfere inusuali. Un pò di smooth non poteva mancare con Smooth Ride, atmosfere rilassate che proseguono su The Chill durante l’assolo di Kontze alla chitarra, a seguire però un robusto assolo al sax tenore di Sheppard. Grey River è una delicata ballad resa speciale dal clarinetto di Sheppard e dall’arpa della Robbins. In chiusura con The Local arrivano atmosfere elettriche con il Fender Rhodes di Billy Childs, l’assolo all’arpa è nella migliore tradizione dei chitarristi fusion. Carol Robbins firma un disco maturo che si ascolta con piacere dall’inizio alla fine.

Genere: mainstream jazz
Label: Jazzcats Productions
Anno 2016

Tracklist

01. The Flight
02. Deep Canyon
03. Taylor Street
04. Full Circle
05. Trekker
06. Smooth Ride
07. The Chill
08. Grey River
09. The Local

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