La Dodicilune pubblica ancora un disco piuttosto insolito, dedicato a quelli che sono i filosofi presocratici. A realizzarlo è Theo Allegretti, si tratta di un’opera in piano solo che fa parte di un progetto teatro-musica. Qualcosa fuori dal comune, vista la considerazione attuale della cultura in Italia. Accanto all’accompagnamento del pianoforte è prevista una voce recitante (che manca sul disco, qui ci sono solo le musiche) che declama i testi frammentari che ci sono stati tramandati dei filosofi greci. è il principio, per restare in tema, del pensiero occidentale, l’origine di quella che sarà la civiltà odierna. All’interno del booklet ci sono le relative indicazioni, brano per brano, con i testi di Parmenide, Eraclito e degli altri “colleghi”, frasi che appaiono ancora attuali, anche se li si riferisce a quello che è il mondo contemporaneo. La musica procede tranquilla, e la si ascolta volentieri anche senza una voce. C’è di tutto, melodie della musica greca ed un ambient jazz piuttosto contemporaneo, Allegretti sa cogliere bene dal mondo sonoro intorno a lui quello che gli serve per un’opera che ha qualcosa di insolito, anche ascoltandola da sola. La musica ha il potere di tranquillizzare gli animi tenendo allo stesso tempo le distanze da un genere new age che annacqua tutto quello che incontra. Fra Talete, il primo filosofo della storia, e gli altri, ci si avvia verso un viaggio musicale che si può accompagnare con la lettura del booklet, ma anche se si resta soltanto nell’ambito musicale si potrà notare come la musica sia sufficiente a sé stessa per i più di cinquanta minuti del disco e costituisca un ottima fonte per lasciare da parte lo stress, parte costante della contemporaneità.
Genere: piano solo
Label: Dodicilune
Year: 2016
Tracklist
01. Verso Mileto
02. Scegli una sola cosa (Talete)
03. Da dove gli esseri hanno l’origine (Anassimandro)
04. Tutto scuote (Senofane)
05. Così profondo è il suo logos (Eraclito)
06. Là mi portarono i molti saggi corsieri (Parmenide)
07. Tanto più è anche adesso (Anassagora)
08. La tranquillità dell’animo (Democrito)
09. Il caos vi era…
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