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mar 14

Gaetano Partipilo an the Contemporary Five – Daylight

il-sitodellarte-partipiloIl titolo del disco è un riferimento alle incisioni effettuati negli anni ’60 da Archie Shepp ed in suoi New York Contemporary Five. Era l’era della New Thing, del free, della October Revolution in Jazz da cui usciva un’estetica nuova che sconvolse il mondo del jazz. Il nuovo gruppo del sassofonista pugliese
Gaetano Partipilo al sax alto segue però un’altra estetica, il leader ha ascoltato un musicista dall’estetica moderna come Greg Osby, i suoi sidemen sono ben integrati e appassionati esecutori della sua musica, ma tutto resta al di qua della musica free, siamo all’interno di un jazz modale ben fatto da una band messa insieme con acume da parte di Partipilo. Sono tutti leader a loro volta, con progetti eterogenei per genere e musica, ma qui si trovano al servizio di un progetto che esalta il collettivo più che il singolo. Le composizioni sono quasi tutte di Partipilo, o del sassofonista in collaborazione con qualcuno del gruppo, ad esempio Cross Reaction scritto insieme a al pianista (su alcuni brani anche al Fender Rhodes) Alessandro Lanzoni ed eseguito anche in duo. Gli altri musicisti del gruppo sono
Francesco Diodati alla chitarra, Luca Alemanno al contrabbasso ed al basso elettrico e Dario Congedo alla batteria. La musica scorre con fluidità, prendiamo ad esempio Israel Addiction, il sassofono del leader si staglia su uno sfondo piuttosto informale, libero, ma segue una sua linea precisa evitando che il tutto si dissolva in atmosfere confuse. È uno dei momenti migliori dell’album, qui si avverte l’empatia che tiene insieme il gruppo, il sapersi ritrovare in qualunque situazione. L’unico brano preso a prestito da compositori esterni al gruppo è I Will (No Man’s Land) dei Radioheasd, è una bella esecuzione, un’idea che funziona e che dimostra la cultura musicale della band, al di là di quello che è il mondo el jazz strettamente inteso. Molto bello, con un’impressionante assolo della chitarra elettrica Simonetti. Partipilo w Alessandro Lanzoni sono i protagonisti di Quiet Before, ancora un loro duo dopo Cross Reaction, una musica che crea un’oasi di tranquillità prima del Versus Doom finale. Gran disco, pubblicato sulla Tuk Music di Paolo Fresu, un’iniziativa che è una scommessa su quello che ha di interessante da dire il jazz nazionale.

Genere: modern jazz

Label: Tuk Music
Tuk Music
Year 2016

Tracklist

01. Light Pressure
02. Captain Kirk’s Fall
03. Choices
04. Israel Addiction
05. Triple Mait
06. Downtown Again
07. Cross Reaction
08. I Will (No Man’s Land)
09. Simonetti
10. Quiet Before
11. Versus Doom

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