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ott 30

Ivo Perelman/Matthew Shipp/Whit Dickey – Butterfly Whispers

740Dopo le recenti incisioni in duo fra Ivo Perelman al sax tenore ed il pianista afroamericano Matthew Shipp sembra difficile immaginare una terza figura interlocutrice, tanta è l’intensità che i due trasmettono e l’empatia con cui agiscono. Tuttavia il tenorista brasiiano non si pone problemi di sorta quando va in studio, sa già che sarà un trio e focalizza l’attenzione su questa formazione, sul dialogo che ne spunta coinvolgendo Shipp e ed il batterista Whit Dickey in quella che è una narrazione musicale scandita dai titoli dei brani. I tre si erano già incontrati su The Clairvoyant del 2012 dedicato alla figura della scrittrice brasiliana Clarice Lispector, questa volta la musica è dedicata al poeta, anche lui brasiliano, Dila Galvao. È un modo di mettere insieme più espressioni artistiche, di trarre ispirazione dall’una per esprimersi in un’altra, anche la copertina, ad esempio è un’opera del sassofonista, ormai da tempo attivo nell’arte figurativa. I titoli suggeriscono una storia, che la musica esprime in modo intenso, concentrato, questa volta di una densità inusuale. Sono esecuzioni in media sui 4-5 minuti, in cui i tre dicono tutto senza dilungarsi, precisi e concisi durante lo svolgimento. Come sempre ci sono assoli molto energetici del sassofono tenore, ma anche momenti delicati e poetici, un Secret Garden in cui Shipp è da solo a descrivere le magie dell’ipotetico giardino, poi su Epiphany sono i tre di nuovo insieme ed è Perleman a guidare un brano dalle atmosfere speciali, fra l’adrenalina che sgorga dal sassofono ed un pianoforte tranquillo insieme ai rulli della batteria. Eppure i tre trovano una via, un’intesa, un percorso comune inventato all´istante, qualcosa di speciale che avviene in studio. È uno dei momenti più interessanti dell´intero album con Perelman realmente in forma a guidare la session. Si cambia su Butterfly Wispers, che dà il titolo all´album, i sospiri delle farfalle sono un´occasione per volare, per creare una musica libera che va oltre il concetto di free strettamente inteso. Fra la bellezza delle note del pianoforte, i soffusi ritmi di Dickey ed il sassofono di Perelman, che agita tutto anche nei momenti più tranquilli, si accende una scintilla comunicativa, un qualcosa che va oltre il solito e lascia attoniti per le sorprese che riescono a elaborare ad ogni istante. Difficile scegliere tra le tante incisioni che di recente Perelman ci propone senza mai ripetersi. Questa, con la sua densità espressiva, la concisione, è un’opera della maturità che merita la diffusione. Il finale Her, pronome femminile, è tutto un programma sul conflitto, la conclusione di una trama accennata nei titoli, che però non finisce in modo pacato, tanta è la tensione e la passione che si riversano nei quattro minuti.

Genere: avanguardia
Label: Leo Records
Anno 2015

Tracklist

01. Waiting
02. Plowed Field
03. Wet Land
04. Pollen
05. Irruption
06. Secret Garden
07. Epiphany
08. Butterfly Whispers
09. Almost Spring
10. Her

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