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set 22

The Random – V.I.P.

a cura di Federico Rasetti

Se il punk, quello vero, si nutre di lotta sociale, ribellione, rabbia, allora i The Random suonano punk. Quello vero. Ma non credete di trovarvi nelle orecchie il solito gruppo punk incazzato contro il governo di turno o schierato con arcaici partiti: i The Random con V.I.P. espongono un manifesto di protesta contro le menti intorpidite dai tubi catodici, dai calciatori e dallo “stato della chiesa”, argomenti che non si può fare a meno di ritenere fastidiosamente attuali. Il lirismo non é certo dotto, ma arriva efficacemente al punto: certi concetti é giusto urlarli in faccia!
Strumentalmente il long play dei The Random si presenta variegato e con varie influenze. Da sonorità classiche del punk anni 80 fino ad echi di hard/glam rock anno 70 e qualche spruzzata di rockabilly. Già nel primo brano 1984, si sente questo mix di influenze, dove esordisce anche il pianoforte.
Nello scorrere della tracklist é apprezzabile un impegno nell’arrangiamento dei pezzi, praticamente tutti hanno cambi di ritmo, tonalità e ambienti, ma senza stravolgere il “suono” della band che come colori di chitarra, basso e batteria rimane abbastanza lineare. Una menzione speciale per El Matador, una cavalcata punk/rock, rende benissimo l’intenzione del pezzo, sospesa fra i primi Litfiba di 17Re e wha wha Slashiani, sembra di essere lanciati al galoppo; un po’ come ascoltando Run to the hills dei Maiden. Solo alcune pause e bridge ci fanno tirare il fiato.
Quasi dispiace trovare I want you: si ha un po’ l’idea del cliché, della ballad da inserire a tutti i costi nel disco. Ad aumentare questa sensazione anche il cambio di lingua, é l’unico brano tutto in inglese, anche se la voce di Frank rende decisamente bene in veste anglofona. Con Benedetto DCLXVI si ritorna sul mood che più si addice e caratterizza la band, e non lo si lascia più fino alla fine.  É proprio in questo pezzo e in quello di chiusura A.I.M.I torna a sentirsi il carattere distintivo dell’album. Insomma, sveglia gente! Per iniziare potreste ascoltarvi V.I.P.

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