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mag 09

Pharrell Williams – G I R L

Pharrell_Williams_–_Girl_(album_cover)Il 2013 è stato, senza ombra di dubbio, l’anno di Pharrell Williams: basti pensare ai due grandissimi tormentoni Get Lucky dei Daft Punk e Blurred Lines di Robin Thicke, entrambi firmati dalla sua magica penna. Anche il 2014 si è aperto con la vittoria indiscussa del producer: Happy è fino ad ora il singolo più venduto di quest’anno e alzi la mano chi non ne può più di ascoltarlo. Eppure proprio il brano portante della colonna sonora del cartone animato Despicable Me 2 risulta essere la cosa più riuscita e accattivante del suo nuovo album, emblematicamente intitolato G I R L: un pop soul solare e non scontato, incredibilmente radiofonico e diretto alle masse. G I R L, al contrario, preferisce riproporre strade già percorse dallo stesso Williams, quando, tra la fine dei Novanta e i primi Duemila era sulla cresta dell’onda, insieme a Timbaland. Ma, dopo aver salvato o, addirittura creato, le carriere di moltissimi noti (Kelis, Gwen Stefani, Britney Spears e all’incirca ogni rapper della scena statunitense), Pharrell, con il boom della dance più dozzinale, era stato recentemente eclissato da dj (David Guetta, Calvin Harris) e novellini (RedOne). Per questo era lecito aspettarsi qualcosa di più da questo secondo album a suo nome: non c’è nulla che suoni male, ma neppure un guizzo di ispirazione, di novità.
L’iniziale Marylin Monroe si apre con una serie di archi, palesemente “influenzati” dal Justin Timberlake di The 20/20 Experience (Pusher Love Girl) per poi evolversi nel solito brano funkeggiante, marchio di fabbrica del produttore. Carino come antipasto e piacevole ritorno al passato, soprattutto perché questi suoni non li sentivamo da un po’: purtroppo tutto ciò che segue è più o meno similare. Brand New, in duetto proprio con Timberlake, è una rilettura sbiadita dei Jackson 5, a metà strada tra Signs – lì c’era Snoop Dogg – e i sintetizzatori di Frontin’ – quando Pharrell si firmava The Neptunes con Chad Hugo. Hunter è la Kelis degli esordi, così come la successiva e suadente Gush. Come Get It Bae è identica all’attuale singolo di Paloma Faith, Can’t Rely On You, prodotto da Williams, ma l’artista inglese è sostituita da Miley Cyrus. Il duetto pop in odore di reggae con Alicia Keys, Know Who You Are, è scontato e bruttino, così come la conclusiva It Girl.
Ascoltando G I R L si ha l’idea di un album prodotto in tutta fretta a seguito dell’inaspettato successo mondiale di Happy: tutto è perfettamente dove dovrebbe essere ma non c’è un briciolo di novità, come se Pharrell abbia tirato fuori dal cilindro le produzioni che gli restavano, perché rifiutate da altri. G I R L è buon pop con zero inventiva e, per un personaggio dallo status e dalla carriera di Williams, un mezzo passo falso.

Label: Sony
Anno: 2014
Genere: R&B
Tracklist
01 – Marilyn Monroe
02 – Brand New (feat. Justin Timberlake)
03 – Hunter
04 – Gush
05 – Happy (From Despicable Me 2)
06 – Come Get It Bae (feat. Miley Cyrus)
07 – Gust of Wind
08 – Lost Queen
09 – Know Who You Are (feat. Alicia Keys)
10 – It Girl

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