Non sappiamo quando gli esseri umani scoprirono la musica e come la interpretavano però resti preistorici come le pitture rupestri ed oggetti intagliati a forma di flauto ci testimoniano come l’evoluzione della razza umana abbia portato con sé il senso per l´arte, e cioè lo sviluppo di azioni che non hanno soltanto a che fare con gli istinti o la caccia e la raccolta. In caverne o luoghi dedicati a culti sacri sono arrivati i primi esempi di musica, fatta probabilmente a scopo propiziatorio e con gli oggetti più semplici possibili, la voce, oggetti, flauti costruiti pensando ad ipotetiche scale di note. Marilena Paradisi e Ivan Macera si sono posti la domanda su questi suoni, in caverne ricche di pitture realizzate da sciamani, accompagnati da strumenti semplici, dalla voce femminile e da tutto quello a disposizione. Così la sua voce ed gli oggetti ed i flauti di Ivan Macera realizzano un´opera molto suggestiva, registrata insieme agli echi, alle sfumature che spuntano leggere dal dialogo fra i due. È un risultato molto maturo che affascina all´ascolto e che ci trascina in atmosfere arcaiche al confine con il grado zero di comunicazione musicale, fra rumore e significato simbolico, in grado di coinvolgere con una forza espressiva dalle forme minimaliste. I titoli indicano un mondo lontano ed i suoni ci trasportano verso di essi. Basta abbandonarsi a questi stridii, sospiri, soffi, per trovarsi proiettati lontani, un mondo musicale ricco di misteri che ha accompagnato le imprese dei nostri antenati nascosti nelle caverne.
Genere: inclassificabile
Label: Silta Records
Anno 2014
Tracklist
01. Echoes of Water
02. Darkness
03. Echoes of Stone
04. The Hunters
05. Flutes Wind
06. The Shaman
07. The Spirits
08. Echoes of Arc
09. The Spell
10. The First Sign
11. Creatures
12. Looking At the Light
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