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apr 23

Omit Five – Speak Random

1620525_692002237489095_2039382173_nAll´interno del conservatorio di Rovigo si è formato questo quintetto di musicisti, Omit Five, proveniente da varie regioni italiane e che ha trovato subito una propria via. Fanno un post bop ricco di elementi moderni o estranei al jazz inteso in senso stretto, che ha trovato prima un punto di sedimentazione nel primo disco inciso per la Caligola Records e ora un ulteriore sviluppo e passo in avanti con questa nuova produzione per l´inglese Slam Productions. Gran disco, diciamolo subito, ricco di suggestivi spunti ritmici, in pieno accordo con quello che succede nel mondo del jazz contemporaneo, e di ottime composizioni che sottolineano l´aspetto originale della band, ormai con una propria fisionomia. I numerosi concerti, in Italia ed all´estero, sono stati la fucina che ha contribuito a forgere la loro musica, un caleidoscopio di colori e timbri cui partecipano tutti i musicisti Mattia Dalla Pozza al sax alto, Filippo Vignato al trombone, Joseph Circelli alla chitarra electtrica, Rosa Brunello al contrabbasso e Simone Sferruzza alla batteria. L´uso di trombone, usato con sordine e memore del grande Roswell Rudd, insieme al sax alto ed alla chitarra rende il tutto originale, frizzante, ha quel qualcosa di speciale che fa di questo gruppo una realtà nazionale di assoluto livello, al passo con quello che succede altrove, nonostante ognuno dei cinque contribuisca con composizioni proprie al tutto. Eppur funziona, verrebbe da dire, con una bel mix di moderno e suoni che vanno verso la strada maestra. Gli assoli si susseguono con regolarità e convinzione, tutti bravi, parte di un organismo che respira all´unisono. C´è anche un breve brano solitario per il contrabbasso di Rosa Brunello, Uyusukluk, la ballad sognante di Three Views of a Dream  ma anche gli scoppiettanti Anni Luce o Fussmatten, forse uno dei momenti migliori dell´album. I cinque si ispirano alle musiche di autori moderni, Dave Holland o Dave Douglas ad esempio, Greg Osby o Tim Berne, ma hanno saputo fare progressi ed acquisito personalità così da poterli mettere fra i gruppi italiani più interessanti.

Genere: modern jazz
Label: Slam Productions
Anno 2014

Tracklist

01. Vain
02. Family
03. Dreaming the Van
04. Pomeriggi ameni
05. Berlin June Walk
06. I Wanna Feel Nasty
07. Uyusukluk
08. Three Views of a Dream
09. Tony Wolf
10. Anni Luce
11. Fussmatten
12. Vetur
13. Pina Baush

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