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mar 25

Joan As Police Woman – The Classic

Joanaspolicewoman-theclassicGià con il precedente The Deep Field (2011), Joan Wasser, in arte Joan As Police Woman, aveva virato fortemente verso suoni più gioiosi e caldi rispetto agli esordi e allo splendido To Survive, che la ritraeva sulla cover come una novella Virginia Woolf, pronta ad affrontare i drammi della sua vita (in primis, la morte della madre e di Jeff Buckley, suo compagno). The Classic, sua quarta fatica – se non consideriamo l’album Cover di difficile reperibilità – riconferma quanto di buono avevamo ascoltato nell’esperimento precedente e si spinge ulteriormente verso i lidi del soul, dell’r’n’b e dei girl groups degli anni Sessanta, generi che, ultimamente, soprattutto grazie ad Amy Winehouse e Duffy, stanno dominando le charts di mezzo mondo. Ma questo non sembra essere l’obiettivo della Wasser, sebbene i suoni si siano semplificati e siano divenuti più easy listening: la verbosità dei testi, la durata dei brani, e le sparute, ma toccanti, ballate dimostrano come questa nuova direzione sia stata intrapresa dalla violinista come sfogo personale e punto di arrivo di un percorso artistico.
The Classic è un collage di diversi colori caldi, solari, proprio perché questo era nelle intenzioni della “poliziotta”, di realizzare qualcosa che trasmettesse gioia di vivere e allegria. Non si può dubitare che il risultato sia pienamente raggiunto, anche se non tutto è sullo stesso livello: a fare da contraltare allo sbarazzino e poco convincente soul ricco di fiati di Shame à la Aretha Franklin o al reggae monocorde della conclusiva Ask Me ci sono una serie di midtempo ricche di passione e convincenti. Witness e il singolo Holy City sono due vivaci brani r’n’b-soul che riportano in vita le atmosfere della Motown, e, specialmente nel secondo, sembra di ascoltare una produzione che Mark Ronson avrebbe cucito per la voce della Winehouse. Il doo-wop della title track, con la presenza di Joseph Arthur e di Reggie Watts, mostra, ancora una volta, le tonalità black e l’espressività che l’artista di Brooklyn può raggiungere con il solo mezzo vocale. Good Enough svela il messaggio dell’intero The Classic (don’t wanna be nostalgic/for something that never was): si tratta di uno splendido tentativo di scacciare la tristezza di una relazione finita male grazie a un sottile organo che si insinua in una struttura scoppiettante di batterie e chitarre elettriche. Get Direct è una delicata slow jam che si apre a sognanti interventi di archi mentre la Wasser mostra la sua nuova consapevolezza nel messaggio “I know nobody owns nobody”. What Would You Do rimanda al debutto Real Life, con toni jazzati e quella voce maschile che rimane sullo sfondo. New Year’s Day – la più convincente dell’album – e Stay rallentano i ritmi e mostrano come Joan As Police Woman sia una cantautrice che riesce perfettamente nei momenti di maggiore meditazione e malinconia, ma questo non vuol dire che The Classic non sia una godibilissima avventura.

Label: Play It Again Sam
Anno: 2014
Genere: Soul

Tracklist

01 – Witness
02 – Holy City
03 – The Classic
04 – Good Together
05 – Get Direct
06 – What Would You Do
07 – New Year’s Day
08 – Shame
09 – Stay
10 – Ask Me

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