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mar 19

La Madonna Di Mezzastrada – Lebenswelt (il mondo della vita)

LA MADONNA DI MEZZASTRADAjpgLa parola, il concetto, l’enfasi e l’immaginario, questo sembra dire la formazione umbra dei La Madonna Di Mezza Strada nel loro Lebenswelt (il mondo della vita), un disco cantautorale che accetta la sfida – vincendola – nell’inserirsi nella trafficatissima strada underground col piglio della poetica metafisica senza mai abbandonarsi in effettismi modaioli o su clamori trendy, la loro è un sonorizzazione di pregio, una comunicazione di stimoli, emozioni e stati alti di suggestione che in nove tracce ridisegnano la scrittura ed il profilo mid intellettuale di un nuovo fare ed intendere musica.
Un rock viscerale e waveing, con liriche profonde e a tratti – abbastanza – vicine ai voli progressive, una intelaiatura di base teatrale, con messaggi e metafore – veri e volatili – che si susseguono come perle di una collana grezza, cantici, chitarre elettriche, ritmi ipnotici e slide, ombre e colori che fanno tremore e credibilità da qualsiasi punto d’ascolto ci si ponga; la band mantiene caldo e attento l’orecchio dell’ascoltatore instaurando un rapporto di sincerità e approccio fuori dal tempo, una musica presa di petto ed espressiva che poi non è la sola modalità d’attracco, viepiù una sana ambizione di gruppo di vivere la propria arte sopra gli equilibrismi della mera “sonata”, dentro c’è un mondo a parte, appunto i voli pindarici di Io, il rock di un basso roboante in Le vite degli altri, la solennità delirante di un Rovescio della Medaglia d’antan in Nostalgia, Regione, tutto ha una funzione come l’ addomesticare i deliri e fagocitare le pulsioni sanguigne.
Disco che lascia un segno profondo tra stereo e testa, una concettualità rara da pescare in queste “nuove generazioni amplificate”, dunque un plus valore per gli Umbri che – se lasciato agire a lungo – fa intravedere un qualcosa di forte a lungo nel panorama alternative; a suoni fermi rimane un fascino impalpabile e visionario, come un pugno di ferro in un guanto di velluto e con l’aura di un certo Carmelo Bene a benedire ogni singola nota, ogni singola frase.

Label: Autoproduzione
Anno: 2014
Genere: Rock cantautorale

Tracklist:

1. Il mondo della vita
2. Io
3. Le vite degli altri
4. Mosche
5. Nostalgia
6. Vietato pensare
7. Piccoli drammi
8. Tunisia
9. Regione

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