
Museo Rosenbach
“Il lato più rock di me si chiama Museo Rosenbach”, cosi Giancarlo Golzi, fondatore e batterista da sempre dei Matia Bazar, con cui continua con successo a fare dischi e concerti in Italia e all’estero, racconta la nuova avventura discografica e concertistica della formazione nata a Bordighera, agli inizi degli anni ’70, quando Golzi, con alcuni suoi amici, cominciava a muoversi nell’ambiente musicale ligure (che, di lì a poco, lo porterà a formare anche i Matia). Dopo alcuni esperimenti live e in studio tra il 1999 e il 2002, i Museo Rosenbach sono tornati a pubblicare proprio quest’anno: l’album, dal titolo Barbarica (su etichetta “Aereostella”), è stato accolto benissimo in Giappone (anteprima all’Italian Progressive Rock Festival) e in Europa. Il titolo evoca scenari drammatici, dominati da un’istintiva violenza che fa regredire qualunque civiltà al primitivo stato di barbarie. La band racconta un mondo disorientato, incapace di crescere in armonia con la natura, lacerato dal demone della guerra. Nei primi mesi del 2014 verrà pubblicato il doppio cd Live in Japan e, nei primi giorni del prossimo aprile, la band parteciperà al “Baja Prog Festival” di Mexicali (Messico). Tra le date imminenti, il 29 dicembre la band suonerà al Palazzo del Parco di Bordighera: l’incasso sarà devoluto all’Associazione FHM Italia Onlus.
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