Andrea Appino. Photo Francesco Bonistalli.
a cura di Francesco Bonistalli
Eccolo finalmente. Il lupo cattivo è tornato. Appino ritorna a Pisa, la sua città, per una performance acustica al Cinema Lumiére dove incontra il suo pubblico, la sua gente. Una serata organizzata dai ragazzi del movimento studentesco Diritti a Sinistra e U.D.U. che prende il nome di Non si esce vivi night. Divide il palco insieme a Enzo Moretto, leader degli A Toys Orchestra, col quale sembra intendersi a meraviglia. Un duo simpatico e fuori dagli schemi, che fa in modo di far sembrare un concerto più come un pranzo in famiglia: il padrone di casa, Appino, parla e intrattiene il pubblico tra un pasto e l’altro, mentre l’ospite, il “maestro Moretto” ascolta, osserva e accompagna l’esecuzione. Per pasti s’intende ovviamente i pezzi de Il Testamento, primo album solista del leader degli Zen Circus, che è già stato premiato col Tenco per l’opera prima, e qui riproposti in chiave acustica e molto ben interpretati. Gli altri commensali in una sala stracolma applaudivano e incitavano per un’altra portata.
Andrea Appino. Photo Francesco Bonistalli.
Una canzone dopo l’altra si ricostruisce pezzo per pezzo il passato di Appino, fatto di storie più o meno vere, del ricordo di bambino della sua famiglia – che potrebbe essere la famiglia mia, tua, di chiunque – e di piccole esperienze che rimangono impresse. Immagini realistiche di un vissuto scaturito dalla mente di un osservatore attento e curioso. Un novelliere di consuetudini ormai perdute nel tempo, ma che riportano alla mente tavoli imbanditi che erano allo stesso tempo occasione di discussione politica, di critica culturale.
Non sono mancati i momenti dedicati ai suoi esempi, come il ricordo di Mario Monicelli a cui dedica proprio Il testamento e un pezzo di un primissimo Domenico Modugno.
Chi ama gli Zen Circus può apprezzare certamente quest’album fatto, scelto e impostato interamente da Andrea Appino, che qui tira fuori tutto se stesso. Così come non si nasconde durante la serata al Lumiére, ex cinema a luci rosse, recuperato e tirato a lucido. Per questo chi c’era è rimasto contento di averlo (ri)visto sul palco nella sua Pisa.
Pisa – 21/11/13
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