Dejeja nasce a marzo 2013 al Cafè Liber di Torino, nel cuore pulsante di Borgo Dora, quartiere che odora di kebab e narghilè a pochi passi da Porta Palazzo e dal Balòn. I Foxhound stanno suonando, il locale è pieno e caldo. Decidono di chiudere il concerto con un nuovo brano che non ha ancora un testo. Il cantato è in una lingua inventata, come solito fare in fase di composizione. Il volume è alto e la musica arriva in strada. Passano pochi secondi e ragazzi di tutte le etnie che popolano le vie adiacenti entrano nel locale e si mettono a ballare e ad urlare Dejeja, l’unica parola intuibile dal cantato. Il gestore del locale è allibito: al di là del bancone del bar questi ragazzi non hanno mai partecipato a un concerto. Dejeja nasce un po’ così, come ponte tra due entità che conosciamo come oriente e occidente, “un canto liberatorio che ci ha messi alla prova, studiando l’arabo grazie ad un amico, Ismail Imad.” Clicca qui per vedere il video. Questi i prossimi concerti:
21 dicembre Interzona – Verona
28 dicembre Bronson – Ravenna BPM Concerti Night
07 gennaio Firenze – Acustic session for PlayLife store
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