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set 26

Andrea De Luca – Via direttissima 2 e 1/3

Ho voglia di pensare che le storie di Andrea De Luca siano non necessariamente narrate in prima persona, come sovente gli è capitato di fare. Ho voglia di credere che appartengano, queste storie, queste canzoni, a tanta gente o, di rimessa, che molti ci si riconoscano d’impatto come nell’atto di guardarsi in uno specchio la mattina. Ho voglia poi di pensare ad una Bologna di cui mi è capitato solo di leggere e che non mi ha mai toccato diretta sulla pelle. La Bologna di Jimmy Villotti, di Oderso Rubini, dell’Italian records, del festival Primavera al teatro Tivoli, del Bologna rock in quel 2 aprile del 1979, dei Clash in piazza…beh, questa la sanno tutti però. Forse Oggi esco e spacco il mondo, ad esempio, indica quegli anni in cui De Luca fu uno fra i tanti splendidi, giovani, imberbi protagonisti di una Bologna dove tutti, ma proprio tutti convergevano, da Andy J. Forest ad Arto Lindsay e mi chiedo, forse con sottile ingenuità, se quel giubbetto in pelle di cui Andrea ci parla, è quello dei Jack daniel’s lovers. Il dubbio rimane, ma i suoi, i nostri ricordi vanno molto più indietro di tutto questo, come magicamente succede in Grazie nonno o in Mia nonna ha una gamba di legno: la guerra, la resistenza, le ideologie imperanti o più semplicemente un ringraziamento alla vita con tutto quello che ha da regalarci “alla fine il mondo va avanti proprio come dicevi tu, l’unica sfiga è che non ci sei più” . Ma Yoko Ono che c’entra è proprio quello che cercavo. Si, è quella Bologna del 11 marzo 1977, di Lorusso e delle camionette o forse no. Forse è la Bologna di oggi, l’Italia di oggi. Era quella la vita che Bologna la punk non desiderava più? Forse nasceva in tante teste sotto la cresta l’idea di trovare un lavoro “serio” come scriveva Lucio Mazzi? Andrea a tal proposito traccia una linea gotica con via direttissima che dice tutto, ma veramente tutto su come è finita quella fulgida stagione. Ha un’attitudine carismatica che ricorderebbe un Dino Sarti, ma con uno stile che col tempo ha saputo trasfigurare in intimità rock, in una profondità che può avere solo chi ha saputo affrontare il passato smarcando con dovizia le malinconie e le frasi ingiuste, le esagerazioni e le perplessità, la falsa idea da provincia sfigata e il perbenismo deflagrante. Per questo adoro un brano come Navigando a vista che mi porta sulle strade di qualsiasi continente e che dimostra come De Luca sia col tempo diventato un abile autore di commedia pop. Via direttissima 2 e 1/3 aggiunge uno strato di estremo fascino ad un cantautorato italiano che oggi su alcune lande affoga senza più di tanto sbracciarsi. Ora sfido chiunque a capire tra le righe di questi bellissimi testi cantati, dove finisce l’Emilia petroniana e dove inizia l’Italia, dove conchiude la vita storicizzata di Andrea e dove principia la nostra, dove inizia tutto e dove potrebbe finire il resto che ancora si fa fatica a conoscere.

Anno 2013
Label: Liquido records

Tracklist
1 Initium
2 Grazie nonno
3 Mia nonna ha una gamba di legno
4 Yoko Ono che c’entra
5 La vita tra le dita
6 Oggi esco e spacco il mondo
7 Il primo di noi che vede il mare
8 Navigando a vista
9 Supermilionario!
10 I Clash in piazza Maggiore
11 Via direttissima
12 La figurina di Pelè

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