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set 12

Dead C – Armed Courage

Anche la stranezza ha i suoi punti forza, pure l’incomprensibile spiega l’intenzione vera come del resto l’indecifrabile è parte integrante della ragione (Keplero). Niente di più vero ascoltando – o per meglio dire – facendo diving nelle profondità noise free di Armed Courage, nuovo split noise del trio neozelandese dei Dead C, più che un disco, un’esperienza forte, in anima e corpo nell’immaginario tangibile del loro impeto sonoro, della loro esigenza espressiva racchiusa in quasi quarantasette minuti concentrati in due tracce che, una volta date in pasto al lettore ottico, tirano fuori tutta la loro follia intelligente dai modi informali, dagli incubi interiori.
Cupo, ansioso, diabolico, lo-fi sanguinante e aritmie garage, queste le “pustole sonore” che il trio mette in mostra, all’aria da un buio comatoso, brividi e struggimenti malati si contorcono in un amplesso magmatico, regno sovrano di sperimentazione e caos programmato, un ascolto che si inabissa nella più profonda schizofrenia che punzecchia come una penna da scontare. Un piccolo disco dove tante parole non occorrono per spiegare il suo transfert, bisogna solo ascoltarlo fino al midollo per poter dire ad alta voce che quello che ti lascia dentro è solo – è giuro che non è poco per niente – quella dolce, amara, graffiante e fottutissima, impensabile bellezza riflessa che solo certe notti insonni danno, certe notti dove si fa a cazzotti col proprio animo inespresso.
Larsen, feedback, rumors, inneschi, cortocircuiti, echi, boati ed intriganti visioni sdoppiate, accompagnano l’ascoltatore in percorsi minati di coma mai vigili e risvegli diatonici, un continuo bombardamento sonoro che non disperde mail il suo contenzioso con la pace del silenzio, ma altresì conforta e accerchia chi dal rumore ne trae spunti per non sentirsi solo, indifeso; due tracce ben contraddistinte, la prima Armed è uno sferragliamento che corre e corre in una notte senza fondo, preda di umori e svenamenti ad oltranza, chitarre e wah wah impazziti, quasi un free-jazz convulsivo; la seconda Courage – pervasa dalla voce di Michael Morley – è un gioco nero a favore della follia, e dove è racchiusa anche tutta l’atmosfera saliente del loro pensiero artistico, ovvero una devozionale fede per tutto quello che esplicita la complessità dell’Io.
Non per tutti, per incalliti casinisti delle cuffie stereo.

Label: Ba Da Bing!
Anno: 2013

Tracklist

1. Armed
2. Courage

Max Sannella

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