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giu 02

Kappa FuturFestival

Ellen Allien

Dopo lo straordinario successo dello scorso anno torna il Kappa FuturFestival – Torino Summer Music Festival, la seconda edizione del format di musica dance estivo, urbano, 100% diurno. Le date sono quelle del 13 e 14 luglio 2013 e la migliore musica elettronica italiana e internazionale trasformerà ancora una volta l’immaginifica struttura del Parco Dora di Torino nel place to be della musica in Europa. Kappa FuturFestival saranno due giorni intensissimi, da mezzogiorno a mezzanotte, per celebrare la cultura musicale più contemporanea in un festival diurno e open air dedicato ai suoni elettronici in uno spazio che rimanda al passato industriale di Torino e proietta in un futuro senza confini. Il programma del festival propone il meglio del panorama internazionale e ha già avuto l’approvazione della community di quasi 40.000 appassionati che seguono il festival sui social network. Grandi dj riuniti in un unico music festival, artisti di grandissimo livello rappresentativi della galassia musicale elettronica e techno a livello internazionale. Per sabato 13 luglio Kappa FutureFestival ha in serbo il dj-set di un mostro sacro: Carl Cox, che già nella prima edizione del festival aveva entusiasmato. Mr Cox è attivo dalla metà degli anni ’90 ed è un mago del turntablism con tre piatti.  Insieme a lui sul main stage Nicole Moudaber, misteriosa e affascinate dj nata in Nigeria e cresciuta in Libano. All’appello del sabato hanno risposto anche due fratelli canadesi: i Midnight Operator, che trasferiscono nella loro techno dinamica ed energetica una sintonia quasi telepatica. Un grande ritorno per il pubblico torinese è quello degli Apollonia che avevano fatto esplodere l’entusiasmo del pubblico dell’ultimo Movement Torino Music Festival e a cui quest’anno sarà assegnata la consolle del Dora stage. Dan Ghenacia, Shonky e Dyed Soundorom sono gli Apollonia, ambasciatori del french touch e portatori di un inconfondibile sound misto di anima bianca e musica nera. Un’altra icona con il trio francese sul Dora stage, questa volta made in U.S.A è Kerri Chandler, figura chiave del panorama house americano. I suoi set sono prestazioni esaltanti dove linee di basso, trombe e colpi di cassa si miscelano a suoni di synth e incantevoli cori. Ogni strofa, ogni giro definisce quella che si può considerare la vera essenza della musica house. Sarà presente anche Damian Lazarus, il dj ribelle e coraggioso di Los Angeles che con i suoi suoni futuristici e sperimentali infiammerà la struttura post industriale del Parco Dora. A completare la line-up un giovane italiano, Joseph Capriati, direttamente da Napoli, un dj promettente che ha sfondato la scena dopo anni di dedizione e sacrifici.
Domenica 14 luglio il festival si conferma per la line up stellare. Accanto a uno dei dj nostrani più noti al mondo, Marco Carola, si esibirà Richie Hawtin, dj canadese noto anche come Plastikman, colosso della musica elettronica internazionale. A 15 anni bazzicava già nei club di Detroit, da dove ha iniziato la sua inesorabile scalata verso il successo, raggiungendo in poco tempo lo status di vera super star. Con Richie un dei suoi prediletti, Matador con un set da ballare tutto d’un fiato e senza interruzioni. Ci sarà spazio anche la reginetta indiscussa dell’elettronica, Ellen Allien, cantante, musicista e produttrice, icona dell’elettronica al femminile. Il Dora stage sarà affidato ad Erol Alkan, un dj che discende dall’etnia dei turkish cypriot, uno dei nomi più seguiti a Londra e non solo. Sempre domenica sul palco con Erol salirà Zombie Nation, un progetto tedesco di musica techno ed electro del dj e produttore Florian Senfter. Accanto a Marco Carola, sul Main stage ci sarà anche anche un altro italiano, Leon. Nato vicino a Roma, ha fatto il suo ingresso dirompente nel mondo della musica nel 2009 e in pochissimi anni si è creato un’ottima reputazione. L’ultimo annunciato della line up di domenica è stato TAI, tedesco d’adozione ha conquistato le spiagge più cool del mondo con il suo singolo “Lose Yourserf” nell’estate 2012. Non poteva mancare una rappresentanza torinese sul Dora stage, anche quest’anno affidata alla vivacissima Say Yeah Crew.

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